L'Omisoka è una festività molto antica, che risale a un periodo in cui i Giapponesi utilizzavano ancora il calendario lunare. Con il passaggio al Calendario Gregoriano avvenuto con la Restaurazione Meiji, nel 1837, Omisoka è stato stabilito il 31 dicembre.
La prima visita dell'anno a un templio |
Tradizioni
Tra i principali obiettivi di questa festa vi è quello di iniziare il nuovo anno completamente "ripuliti" dalla cattiva sorte e dalla sfortuna. Un esempio è la tradizione dell'Osoji, ovvero pulire la casa da cima a fondo. Altri "rituali" corrispondono al farsi un bagno, saldare debiti e non avere nessun arretrato da portare con sé nel nuovo anno, potendo quindi dedicare le ultime ore dell'anno al relax.
La vigilia è una festa da passare per lo più in casa e in famiglia guardando "Kouhaku uta Gassen", un programma musicale che vede due team sfidarsi: il Red Team (donne) e il White Team (uomini). È ormai una vera tradizione guardare questo programma, che va in onda appositamente la sera della vigilia di Capodanno.
Ci sono però anche altre attività da fare in questa occasione: in Giappone è molto sentito il tema del fare qualcosa per la prima volta durante l'anno nuovo. Per esempio, scattata la mezzanotte, è tipico visitare un santuario shintoista o un tempio buddhista per la prima volta nell'anno.
È
possibile attuare la pratica, chiamata Hatsumode, anche durante il resto del 1° gennaio. Molti però preferiscono aspettare la mezzanotte nei pressi di un tempio buddhista per poter assistere alla cerimonia Joya no kane, durante la quale viene fatto suonare un grande Bonshou (campana buddhista) per 108 volte. Un rintocco per ogni "peccato" buddhista, che sarebbero la causa della sofferenza umana; in questo modo si potrà iniziare il nuovo anno purificati e nella speranza di tenere lontane le emozioni negative.Alcune persone però preferiscono l'Hatsunohide, ovvero la tradizione di vedere la prima aurora dell'anno. Per farlo, ci si reca in posti panoramici o comunque suggestivi, come spiagge o montagne. Altre "prime volte" ritenute importanti sono: Hatsuhi (primo sole), Waraizome (primo sorriso, ritenuto segno di buon auspicio), Hatsuyadori (primo scambio di lettere), Shigoto-hajime (primo lavoro dell'anno), Hatsugama (prima cerimonia del tè) e Hatsu-uri (prime compere dell'anno).
Cibi
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Toshikoshi; foto di Tokyomelange |
Un'ora prima dello scoccare della mezzanotte è usanza mangiare i Toshikoshi soba. È un piatto di soba servito in brodo dashi a cui si può aggiungere dello scalogno tritato o della tempura. Si crede che i soba siano capaci di portar via con sé le negatività dell'anno appena passato e che siano un augurio di longevità (per la loro lunghezza).
Vengono inoltre abbinati al passaggio dal vecchio anno al nuovo grazie al loro nome (toshi=anno e koshi=venire). In alcune regioni però viene invece mangiato il Toshikoshi udon: "udon" ricorda il suono "un", cioè "fortuna". Essendo inoltre un tipo di noodle più spesso, si pensa che porti più fortuna. Tradizione vuole che, chiunque avanzi il proprio
Toshikoshi, sarà economicamente sfortunato per il resto del nuovo anno.

Ma il divertimento non finisce qui, perché anche il primo dell'anno è festa! Per approfondire, visitate il seguente link: Ganjitsu.
fonti: tokyomelange, yabai, nihongiappone, gogonihon, ohaio.it