L'istruzione in Giappone

Kon'nichiwa e bentorati! Le differenze con la scuola italiana iniziano fin da subito, anche dai dettagli più piccoli. Vediamo allora insieme com'è strutturata l'istruzione in Giappone!


Periodo scolastico e regolamento
L'anno scolastico inizia ad aprile e finisce a marzo dell'anno dopo. Feste nazionali a parte sono previste delle vacanze estive della durata di 6 settimane, mentre ve ne sono 2 per Capodanno e 2 in primavera a dividere la fine e l'inizio dell'anno scolastico. La settimana scolastica va dal lunedì al venerdì, con un sabato su due che prevede la frequenza con un orario ridotto. Le lezioni iniziano alle 8.50 e possono prolungarsi fino alle 16.00 (mentre il sabato di lezione è 8.50-12.00). Nelle scuole è previsto un regolamento molto severo e puntiglioso e le pene per l'infrazione delle regole sono piuttosto dure. Se si viene bocciati o sospesi per episodi gravi, conviene cambiare istituto. Ciò però può influire negativamente sul CV: infatti ai colloqui di lavoro viene data molta importanza sia all'istituto frequentato che alla resa scolastica.

Asilo, elementari, medie
L'asilo nido e l'asilo sono frequentati da bambini di 4-5 anni, non sono obbligatori e di solito si frequentano per circa due anni. A 6-7 anni i bambini iniziano le elementari che durano sei anni. Insieme alle medie (altri tre anni) costituiscono l'istruzione obbligatoria. Vediamo insieme le materie di studio previste alle elementari:

Dal 1° anno: giapponese, storia giapponese e storia generale; educazione fisica, arte, educazione civica, musica, matematica e inglese.

Per il primo biennio: attività sul territorio

Dal 3° anno: scienze sociali e naturali

Dal 5° anno: economia domestica

Alle medie invece vengono aggiunte educazione tecnica e lingua straniera (che può essere diversa dall'inglese, nonostante rimanga la più scelta). I Giapponesi conseguono il diploma in terza media.

Scuole superiori
Le superiori, che durano tre anni, sono opzionali. Alcune scuole hanno però unito medie inferiori e superiori in modo da avere in totale 6 anni continuativi. Esistono più indirizzi e il più scelto fra gli studenti è quello generico, che prevede le seguenti materie:

- Giapponese e giapponese antico  - Matematica
- Storia giapponese e generale         - Informatica
- Educazione fisica e igiene               - Musica                              - Economia domestica                          - Inglese
- Educazione tecnica                             - Arte

Gli indirizzi specifici invece sono: Commercio, Marina-pesca, Attività domestica, Assistenza infermieristica, Assistenza sociale, Scienze naturali e matematiche, Ginnastica, Musica, Arte, Inglese.

Club scolastici
Dopo la pausa pranzo, i ragazzi partecipano alle attività dei club. Quest'ultimi sono dei circoli in cui fare attività di gruppo come sport, cucina, giardinaggio, teatro, fotografia e così via (i club disponibili variano anche in base alle attrezzature a disposizione della scuola). Infatti la giornata scolastica può prolungarsi, come già detto, fino alle 16.00

Uniformi
Il design dell'uniforme scolastica si basa su quelle della marina militare navale occidentale. Per i ragazzi è previsto un completo detto gakuran, mentre per le ragazze un vestito alla marinaretta detto sailor fuku.
  • Gakuran
    Nello specifico, si rifà all'armata militare dell'esercito prussiano. Il colore è di solito nero ma esistono varianti in blu marino e blu scuro; la parte superiore ha un colletto semirigido alla coreana con dei bottoni che continuano verticalmente su tutta la giacca. I pantaloni sono abbinati a una cintura nera o comunque scura e a mocassini o scarpe da ginnastica da utilizzare unicamente all'interno della scuola. Tradizionalmente, il gakuran dovrebbe essere indossato con un berretto nero corrispondente ma questa abitudine è andata perdendosi.
  • Sailor Fuku
    Si basa invece sulle uniformi della marina britannica. Consiste in una blusa con colletto alla marinara e gonna. I colori tipici sono blu marino, bianco, grigio e nero; un nastro viene posto sul davanti e fatto passare in un'asola apposita della blusa. Alternative al nastro possono essere fiocchi, boli e cravatte. Sono inoltre previsti calzini alti e mocassini marroni o neri.

Nonostante quelle appena descritte siano uniformi ancora molto utilizzate, parecchie scuole si stanno orientando su uno stile più occidentale: infatti è possibile trovare uniformi costituite da camicia bianca, giacca, cravatta con stemma della scuola e pantaloni per i ragazzi e camicetta, cravatta, giacca con stemma della scuola e gonnellino scozzese con culottes per le ragazze. Inoltre, indipendentemente dal tipo di uniforme, tutte le scuole hanno la loro versione estiva che di solito è composta da camicia bianca e pantaloni per i ragazzi, camicetta e gonna per le ragazze. Esiste poi un'uniforme specifica per le attività sportive: una tuta da ginnastica di poliestere in inverno, maglietta e pantaloncini in estate.

A seconda della rigidità del singolo istituto, gli studenti possono più o meno personalizzare la propria uniforme, dall'indossarla nel modo errato fino all'aggiunta di piccoli accessori normalmente vietati (braccialetti, collane ecc). Le ragazze possono accorciare le gonne e portare calzini larghi (loose socks), i ragazzi i pantaloni a vita bassa o tenere la giacca e la camicia sbottonati. Alcune scuole regolano addirittura le acconciature e le calzature, oltre alle borse e alle cartelle da poter utilizzare. Ma dettagli del genere non vengono osservati se non per avvenimenti importanti come l'apertura del trimestre, la cerimonia di chiusura o la foto ufficiale.
Per i giovani è normale utilizzare le divise al di fuori della scuola, ma questa abitudine sta piano piano svanendo, poiché vengono preferiti abiti più casual.

Esami di ammissione
Gli esami d'ammissione sono obbligatori a ogni grado e permettono l'accesso alle scuole private, di solito preferite alle scuole pubbliche il cui livello qualitativo è piuttosto scarso e i loro diplomi non sono spendibili sul mercato del lavoro. Gli esami sono molto difficili e vengono addirittura chiamati "shiken jigoku", ovvero "inferno degli esami". 
C'è da dire inoltre che esiste molta competitività fra gli studenti del Sol Levante, poiché non solo un buono studente ha diritto a vari vantaggi, ma anche perché le graduatorie degli esami d'ammissione e le medie scolastiche vengono affisse pubblicamente.

Università
Anche le università prevedono esami di ammissione, le più prestigiose sono quelle di Tokyo (volgarmente chiamata Todai) e di Kyoto (Kyodai), entrambe pubbliche. Essendo gli esami di ammissione piuttosto difficili, una preparazione generica non basta. Quindi la maggior parte dei Giapponesi seguono lezioni integrative inziando alle 17.00 e talvolta finendo addirittura alle 23.00. Questo ritmo di studio viene "giustificato" dal fatto che il mondo del lavoro giapponese offra posti quasi sicuri ai laureati. Un corso di laurea in Giappone dura dai due ai quattro anni e difficilmente uno studente finirà fuori corso, poiché ci saranno delle prove scritte da affrontare periodicamente che lo aiuteranno a rimanere al passo; le prove orali sono invece pochissime. Inoltre, non verrà discussa una tesi alla fine del percorso di studi.

Università di Tokyo

Per oggi è tutto! Sayoonara!
Alcune delle info sono estrapolate da un articolo di sognandoilgiappone.com